Si avvicina la scadenza per compilare la dichiarazione dei redditi! Tra scadenze, deduzioni e casi particolari, questo compito rappresenta spesso un vero e proprio rompicapo. Abbiamo raccolto per voi le informazioni di base da conoscere.
Dichiarazione dei redditi: rispettate i tempi!
In linea generale, la dichiarazione dei redditi deve giungere all'autorità fiscale del vostro cantone entro 30 giorni dal momento in cui l'avete ricevuta. Solitamente, però, una scadenza ufficiale esatta è indicata sulla dichiarazione stessa. Si tratta della prima scadenza. In caso questa non sia rispettata, l'autorità spedisce una diffida contenente una nuova scadenza, che può variare in funzione del cantone. Se i documenti non vengono forniti nemmeno entro questo termine, scatta la tassazione d'ufficio. Ma evitare questo estremo, che raramente risulta favorevole al contribuente, è facile: basta richiedere ufficialmente una proroga della scadenza presso l'autorità fiscale di competenza. Una simile proroga, quando non è gratuita, non costa mai molto. In alcuni cantoni, la si può persino richiedere direttamente online sul sito dell'autorità fiscale o per telefono. In caso di ritardo, richiedere una proroga conviene sempre: è un gesto semplice, e vi permette di rimanere in regola.
Imposte: le principali categorie di deduzioni
Esistono tre categorie di deduzioni riconosciute dalle autorità fiscali: le deduzioni cosiddette “organiche”, direttamente in rapporto con il reddito del contribuente. In questo ambito, le deduzioni possibili riguardano le spese di acquisizione del reddito, le spese per spostamento per e dal luogo di lavoro e molte altre spese professionali, quali ad esempio spese di perfezionamento e di riqualificazione professionale. Le deduzioni chiamate “generali” includono gli interessi di debiti privati, gli alimenti da versare in caso di divorzio e tutti i tipi di quote per la previdenza. I versamenti per il 2° pilastro e il 3° pilastro vincolato ne fanno parte. Ma attenzione: unicamente i versamenti che giungono al destinatario prima del 31 dicembre (e dunque inviati dal contribuente ben prima di questa data!) sono deducibili dalle tasse per l'anno fiscale in questione. Il contribuente che ha figli e lavora, oltre alle abituali deduzioni per figlio a carico, ha diritto a una deduzione per le spese di custodia dei figli da parte di terzi, in misura variabile secondo il cantone. Esistono infine le deduzioni cosiddette “sociali”, che riguardano direttamente la situazione personale ed economica del contribuente: di queste fanno parte le deduzioni per famiglie monoparentali, per i figli e per le persone dal reddito basso.
Sono solo alcune di tutte le deduzioni possibili per ognuna di queste categorie. Vi raccomandiamo di passarle in rassegna nei minimi dettagli, scegliendo poi quelle che si adattano alla vostra situazione, e ricordando che raramente ciò che vale per un cantone vale in modo identico per un altro.
Dichiarazione dei redditi e trasloco
Un caso tipico di problema da risolvere per la dichiarazione dei redditi riguarda il trasloco con cambio di domicilio, in particolare verso un altro cantone. A quale autorità occorrerà pagare le tasse per l'anno fiscale della dichiarazione? A stabilirlo è il luogo di domicilio il 31 dicembre: il contribuente che ha traslocato a fine anno si vedrà restituire gli acconti già pagati al cantone che ha lasciato e sarà tassato dall'autorità del suo nuovo domicilio. Ecco perché, se avete traslocato a fine anno in un cantone più conveniente dal punto di vista fiscale, risparmierete sulle tasse!
Avete acquisito un bene immobile? I lavori di ristrutturazione sono detraibili da subito!
Da quest'anno, il contribuente entrato in possesso di uno stabile da ristrutturare può detrarre le relative spese già a partire dal primo anno dall'acquisto. Le disposizioni in vigore fino al 2010, che prevedevano un termine di attesa di cinque anni, sono state in effetti abrogate a livello federale. È una buona notizia per i contribuenti che si trovano a dover rimediare alla cattiva manutenzione dello stabile acquistato da parte del suo precedente proprietario. Per verificare se si ha diritto a questa detrazione, è comunque consigliabile contattare le autorità fiscali di competenza.
La dichiarazione dei redditi: e dopo?
Una volta ricevuta la dichiarazione dei redditi, l'autorità fiscale invia una decisione di tassazione. Il contribuente che non concorda con tale decisione ha 30 giorni per avanzare reclamo presso l'autorità competente. Quest'ultima riesaminerà la pratica del contribuente in modo più approfondito e invierà poi una nuova notifica, che prevede anch'essa la possibilità di un ricorso. Attenzione, però: in generale la possibilità di effettuare un reclamo presso le autorità fiscali è ridotta per il contribuente che ha subito una tassazione d'ufficio, ad esempio perché non ha rispettato la scadenza di consegna della dichiarazione. In questo caso, un reclamo è possibile soltanto nel caso in cui la decisione di tassazione sia evidentemente errata (ed è comunque compito del contribuente dimostrarlo). Una ragione di più per compilare la propria dichiarazione entro i termini stabiliti!
Fonte: bonus.ch, febbraio 2011