A.N. - ho organizzato via internet un "Social Media Party" a casa mia. Alcuni dei partecipanti si sono dati ad atti di vandalismo a danno dei mobili di casa, e, più tardi, anche della facciata di una casa vicina. Chi paga per questi danni?
Le feste tra amici in rete: un fenomeno divertente e pratico per gli utilizzatori dei social network, ma non privo di rischi. Chi manda inviti a questi party attraverso i social network si espone sistematicamente al pericolo di veder giungere un numero incontrollabile di partecipanti e ospiti tutt'altro che desiderati. Nella peggiore delle ipotesi, si può arrivare a dover fare i conti con la comparsa di veri e propri vandali la cui unica intenzione è provocare danni. E i danni causati da vandali in occasione di una festa privata generalmente non sono assicurati dalle ordinarie coperture “mobilia domestica” o “stabili”. Fortunatamente, però, la copertura può essere ampliata: esistono polizze complementari, le cosiddette “all risk”, che estendono la protezione ben oltre le prestazioni abituali per incendio, allagamento, furto e rottura vetri. Confrontare le varie offerte di assicurazione è comunque sempre consigliabile, non solo per casi così eccezionali.
Chi rompe paga
In linea di principio, a rispondere di un danno è colui che lo provoca. Nel caso specifico, i vandali che si sono autoinvitati devono risarcire i danni causati. Un'eventuale copertura RC (responsabilità civile), sarà beninteso inesistente qualora l'autore del danno abbia agito intenzionalmente; se si tratta di negligenza grave, quest'ultimo dovrà comunque aspettarsi ingenti riduzioni nelle prestazioni assicurative. Tutto ciò, naturalmente, partendo dal principio che sia possibile risalire alla persona all'origine del sinistro in questione. Lo stesso vale per i danni causati a terzi dai suoi “ospiti” al di fuori di casa sua. Se dovesse trovarsi coinvolto in controversie legate a tali questioni, il suo assicuratore per le questioni di responsabilità civile la proteggerebbe da eventuali richieste di risarcimento infondate.
La situazione cambia se ha invitato una quantità irragionevole di sconosciuti oppure se ha diramato inviti per una festa non autorizzata. In questo caso, dovrà farsi carico lei, in piena coscienza, di un'eventuale degenerazione degli eventi, con tutti i danni che ne conseguono. Non è escluso che le si attribuisca una responsabilità diretta per quanto accaduto – e in tal caso la sua assicurazione RC privata non le sarebbe di alcun aiuto. La morale: inviti soltanto persone di sua conoscenza, e metta senza indugio alla porta coloro che si presentano senza essere stati invitati, se occorre anche chiamando la polizia. Con le necessarie precauzioni, tuttavia, non dovrebbe essere necessario arrivare a tanto, soprattutto se fa attenzione a trasmettere i suoi inviti soltanto attraverso reti sicure.
Fonte: ASA, Associazione Svizzera d'Assicurazioni, traduzione dal francese di bonus.ch, gennaio 2012