L'alitosi, più comunemente nota come alito cattivo, è un problema assai più corrente di quanto non si creda comunemente. In Svizzera, più di un quarto della popolazione ne soffre occasionalmente, e una persona su venti ne è affetta in modo cronico. Un cattivo sapore in bocca e sgradevoli odori? Imbarazzo con chi ci circonda? Fortunatamente, il problema dell'alitosi può essere risolto. Ecco alcune informazioni e utili consigli:
Alitosi: le cause
Nel 90% dei casi, l'alitosi è dovuta alla naturale presenza di batteri nel cavo orale, in particolare al deposito di questi ultimi sulle papille linguali. Questi batteri decompongono le sostanze organiche che si trovano in bocca, provocando la formazione di composti volatili solforati (VSC = volatile sulphur compounds), responsabili degli odori sgradevoli nell'alito. Si tratta di composti che provengono dalla saliva, dai residui alimentari e dalle cellule epiteliali morte. Fattori che favoriscono la proliferazione batterica sono un eccessivo consumo di caffè, di tabacco o di alcool. Anche patologie dentali come le infezioni, l'infiammazione delle gengive (gengivite), la presenza di carie o di patina linguale possono essere all'origine dell'alitosi. Se non vi sono problemi in bocca, il disturbo può provenire da problemi all'apparato otorinolaringoiatrico (O.R.L.) come anche da riniti o sinusiti croniche, o persino da disturbi dell'apparato digestivo. Ma in nove casi su dieci, il rispetto delle regole d'igiene dentale è sufficiente a risolvere il problema.
Come combattere efficacemente l'alitosi
Innanzitutto, oltre a lavarsi i denti dopo ogni pasto con il normale spazzolino, occorre utilizzare regolarmente un filo o uno spazzolino interdentale, per eliminare la placca dagli spazi tra i denti. Un buon dentifricio completerà la pulizia. Le persone che soffrono di alitosi dovrebbero prestare particolare attenzione alla pulizia della lingua. In effetti, è proprio qui che si concentra il 60-80% dei batteri responsabili dell'alito cattivo. Se i depositi sulla lingua non sono eliminati, il processo metabolico dei batteri provoca alitosi. Per una pulizia in profondità, può essere utile servirsi di un pulisci lingua per le zone dove si trovano i residui. Ed ecco come fare: occorre raschiare via delicatamente il residuo dalla lingua procedendo con un movimento da dietro in avanti; lo strumento porterà via eventuali depositi. È anche possibile rinforzare l'azione del pulisci lingua con una goccia di gel specifico per la pulizia di denti e lingua, da spandere sulla lingua con il lato liscio dello strumento di pulizia. All'occorrenza, il trattamento può essere completato con sciacqui orali, da effettuarsi con 15 ml di collutorio e da concludersi con gargarismi. Se si soffre di alitosi, è raccomandabile utilizzare un collutorio che non contenga alcool, sostanza responsabile della secchezza del cavo orale e che potrebbe dunque, a lungo termine, peggiorare il problema. In ogni caso, vi raccomandiamo di chiedere sempre il parere del vostro medico dentista prima di decidere di fare un uso regolare di gel, collutori e prodotti accessori, ricordando che è soprattutto un'igiene su tutti i fronti, adeguata e costante, ciò che consente di ottenere risultati duraturi nella lotta a questo disturbo. Si raccomanda infine la sostituzione dello spazzolino da denti ogni tre mesi, affinché le setole non perdano la loro efficacia.
Una buona igiene quotidiana e la pulizia regolare di lingua e cavo orale dovrebbero risolvere in poco tempo il problema dell'alitosi. Se questo persiste oltre qualche mese, la sua origine potrebbe essere da ricercarsi altrove. Vi consigliamo allora di rivolgervi senza esitare al vostro dentista o al vostro medico di fiducia.
Fonte: bonus.ch, giugno 2011