Il tasso ipotecario di riferimento scende: quali conseguenze per chi è in affitto?

Riduzione del tasso ipotecario di riferimento: affitti più bassi

L'ASI ha reagito immediatamente alla notizia del ribasso del tasso ipotecario di riferimento, che scende all'1.5%, denunciando il fatto che le pigioni non vengano automaticamente ricalcolate. L'associazione sosterrà gli inquilini che hanno diritto a una riduzione dell'affitto, riduzione che può arrivare fino al 3%: un risparmio annuo considerevole, se si tiene conto dell'attuale situazione immobiliare.

Il tasso di riferimento scende. Anche io posso trarne vantaggio?

Vi raccomandiamo di verificare il tasso che figura sul vostro contratto di locazione. Se si tratta del tasso ipotecario di riferimento, avete in teoria diritto a una riduzione dell'affitto. In questo caso, tocca all'inquilino fare domanda presso il proprietario o l'agenzia immobiliare con lettera raccomandata nel rispetto dei termini contrattuali. Attenzione però: il locatore potrebbe non accogliere favorevolmente tale richiesta: vi sono motivi per i quali la domanda di riduzione della pigione può essere rifiutata. Tali motivazioni sono fissate nel rispetto dei termini di legge. Se un rifiuto vi sembra ingiustificato, avete la possibilità di appellarvi all'Autorità di conciliazione in materia di diritto di locazione e di affitto.

Vi ricordiamo inoltre che i contratti di locazione con pigione indicizzata e quelli degli alloggi sovvenzionati non sono vincolati al tasso di riferimento: per questi contratti non sono possibili riduzioni di affitto.

Scoprite tutti i nostri comparatori:

Tassi ipotecari

Premi assicurazione auto

Premi assicurazione mobilia domestica

Previdenza 3° pilastro

E molto altro ancora...

Fonte: bonus.ch, Patrick Ducret