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8/27/2012 11:43:04 AM / bonus.ch - News / Assicurazione
In occasione del referendum del 17 giugno scorso, il “no” del popolo svizzero all'integrazione delle reti di cure (anche note come “Managed care”) nel sistema legislativo è stato inequivocabile. Quali sono le ragioni di un rifiuto così netto, indipendente da qualsiasi posizione politica e in forte controtendenza con le raccomandazioni del Consiglio federale? L'analisi VOX è uno studio che fa seguito a un sondaggio sistematicamente realizzato dopo ogni votazione federale dall'istituto gfs.bern, specializzato nella ricerca in politica e comunicazione. Anche il referendum dello scorso mese di giugno è stato oggetto di un simile sondaggio, e poche settimane fa, la relativa analisi ha fatto il punto sui risultati, insistendo su due aspetti in particolare: la libera scelta del medico e la riduzione dei costi della salute. La principale ragione del “no” all'integrazione del managed care nel sistema legislativo svizzero, è stata, per la stragrande maggioranza dei votanti, il rischio di un eventuale vincolo sulla libera scelta del medico curante. È quanto emerge dai risultati del sondaggio: il 73% dei partecipanti ha indicato il problema delle restrizioni sulla scelta del medico come il principale argomento che li ha indotti ad opporsi al progetto di legge. Altro fattore di peso nel dibattito: la prospettiva dei votanti sulle questioni di aumento dei premi. L'analisi VOX rivela che il 64% di chi ha partecipato è convinto che in avvenire i premi malattia continueranno ad aumentare. Se si rilevano lievi discrepanze interne a determinate fasce di popolazione e correnti politiche (il “no” delle votanti donne è stato ad esempio più netto di quello degli uomini), globalmente l'analisi VOX fa emergere un rifiuto generalizzato, con distinzioni di categoria o di fede politica davvero minime. Gli Svizzeri manifestano insomma, almeno per il momento, un chiaro rifiuto nei confronti di un sistema sanitario che implichi la restrizione della propria libertà di scelta. Una restrizione il cui rapporto con un eventuale risparmio sui costi della salute, tanto decantato dai partigiani dell'integrazione del managed care nel sistema legislativo, sembra apparire tutt'altro che certo agli occhi degli assicurati. Fonte: bonus.ch, Patrick Ducret
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