Credito privato: la legge sul credito al consumo (LCC)

Per una migliore protezione del consumatore, la legge federale sul credito al consumo determina direttive contrattuali piuttosto rigide nell'ambito del credito privato. Si tratta di una legge concepita per impedire ai cittadini di contrarre un prestito qualora ciò comporti un rischio di indebitamento eccessivo.

Al momento di esaminare una richiesta di prestito personale, il finanziatore si informa sul comportamento finanziario del richiedente presso centrali di informazione. La ZEK (Associazione per la gestione di una centrale di informazione sul credito) registra tutte le informazioni relative ai richiedenti. Se il richiedente subisce frequentemente il blocco delle carte bancarie o mostra ritardo nei pagamenti, avrà una situazione globale negativa, e molto probabilmente sarà negativa anche la sua richiesta di credito.

Una volta esaminata la pratica come creditore, le spese di affitto e di tasse e il minimo vitale definito dal cantone di residenza del richiedente, il prestito gli sarà accordato soltanto a condizione che lo si ritenga solvibile. Per evitare complicazioni, un finanziatore non può erogare prestiti se il reddito del richiedente non ne permette il rimborso entro tre anni.

Se non è sicuro di essere in grado di rimborsare un prestito oppure vuole farsi un'idea di quale rata dovrebbe pagare secondo la sua situazione finanziaria, calcoli adesso il suo budget!